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ALICE ZANIN

Piacenza, 1987

  • CV

Alice Zanin nasce nel 1987 a Piacenza. Autodidatta di formazione, sperimenta diversi mezzi espressivi fra cui anche la pittura, fino a scegliere di concentrarsi dagli inizi del 2012 pressoché esclusivamente sulla tecnica della cartapesta, materiale versatile che le regala una libertà creativa altrimenti inimmaginabile. È autrice di raffinate e surreali sculture. Gli animali protagonisti delle sue opere sono caratterizzati da una leggerezza assoluta e una fisicità stilizzata fino quasi all’annullamento del sé. Raggiunge nel tempo risultati minuziosi e raffinati eliminando le parti testuali dei quotidiani dalle coperture dei pezzi – caratteristici della prima parte della sua produzione – allo scopo di ottenere superfici più lievi, come epidermici giochi di colore per mezzo di accordi cromatici tra le carte. Attualmente il suo lavoro, pur restando a tutti gli effetti scultoreo, tende all'installazione soprattutto in termini espositivi, costruendo un dialogo tra opere e oggetti sulla base del registro dell'incongruenza o dell'associazione di idee.

Ha realizzato mostre personali e collettive e ha partecipato a fiere nazionali. Tra le mostre personali si ricordano Uccellacci&Uccellini, Da Darwin a Pasolini presso il Palazzo della Regione a Bologna (2018), Animali Incartati alla Triennale di Milano (2017), The Great Hippocampus Question presso il Palazzo della Permanente a Milano (2016). Nel 2018 è stata inserita dalla rivista Exibart tra i 222 artisti emergenti sui quali investire. È stata finalista di diversi concorsi internazionali fra cui l’Arteam Cup (2016) e il Combat Prize (2014). Nel 2013, 2015 e 2022 alcune sue opere sono state esposte ad Art Stays, Festival Internazionale di Arte Contemporanea che si svolge ogni anno a Ptuj, in Slovenia. Sue opere fanno parte di collezioni private in Italia, Austria, Belgio, USA, Canada e Venezuela. Vive e lavora in provincia di Piacenza.