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INAUGURAZIONE

Sabato 11 Novembre 2023, 11:00 - 13:00

LOCATION


PUNTO SULL'ARTE II
Viale Sant'Antonio 59,61
Varese, Italia

PERIODO

11 Novembre - 23 Dicembre 2023

ORARI

Martedì - Sabato:
9.30-17.00

CATALOGO

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Invisibili Alchimie | Claudia Giraudo

La pittura raffinata di CLAUDIA GIRAUDO torna da PUNTO SULL’ARTE con “INVISIBILI ALCHIMIE”, personale che mette in mostra il mondo dorato e onirico dell’infanzia. Il Vernissage della mostra si terrà SABATO 11 NOVEMBRE h 11 – 13 presso la sede principale della Galleria in Viale Sant’Antonio 59/61 Varese (Casbeno).

Claudia Giraudo espone una decina di quadri dedicati alla sua ricerca nel mondo dell’infanzia, un’indagine che incomincia dentro sé stessa, condotta dal proprio personale Daimon, la guida che ci accompagna nel percorso vitale spronandoci a seguire ciò che è più adatto alla nostra realizzazione personale. L’Artista ha infatti deciso di vivere in solitudine in un piccolo paese dell’Astigiano, dialogando con sé stessa e la sua parte onirica, regalando a chi osserva visi di bambina e corpi di animali, in un gioco di continui rimandi che indicano il difficile e inquieto percorso dell’infanzia.

La pittura di Giraudo rimanda al Realismo magico e, se da un lato appare l’influenza pittorica rinascimentale dei maestri italiani, che restituisce un contesto di grande realismo, dall’altro si creano situazioni che raffigurano una visione della realtà sospesa nel mondo onirico. L’Artista attinge continuamente nel suo mondo interiore, forse per un senso di disillusione verso una certa realtà contemporanea, tendendo quasi a evaderne. Il Realismo magico cerca lo stupore, la meraviglia, il trovare sensazioni che scavalchino il mondo ordinario per crearne di nuovi e imprevedibili.

«Per Giraudo dipingere è un bisogno primario, il pane e l’acqua dell’esistere, e la sua è una pittura di alta perfezione tecnica in continuo divenire, mutevole come la vita umana, continuamente cangiante, similmente ai colori della libellula o del camaleonte. Sono vite in boccio quelle che Claudia sceglie di rappresentare, bambine e bambini colti nella loro bellezza primordiale, prima che l’avanzare dell’età mostri la differenza di genere, ritratti in cui lo sguardo si perde in lontananza o si riflette all’interno, in una meditazione forse consapevole o nella ricerca del proprio Daimon», si legge nel testo introduttivo alla mostra.

«Le bambine e i bambini dei quadri di Claudia Giraudo, seguiti dal loro Daimon come nel romanzo “La bussola d’oro” di Philip Pullman, in realtà non esistono, non sono ritratti di persone reali ma archetipi, volti e corpi inventati che si ripetono all’infinito, con i loro sguardi sul mondo, il nostro mondo, fatto soprattutto di cose materiali, lontano dall’ “invisibile” che l’Artista vuole rappresentare. Il ripetersi di caratteristiche somatiche, come i capelli rossi o le efelidi, sono un riflesso dell’inconscio, un segno istintivo, “di pancia”, che Claudia esalta da sempre, assieme alla continua ricerca di animali-medicina, gli spiriti della Natura invocati dai nativi americani, totem arcaici in grado di guidare le nostre azioni per l’intera vita».

La mostra resterà aperta fino a Sabato 23 dicembre

ARTISTI

Claudia Giraudo