Duomo

punto

Reggio Mauro, Duomo, 2018, olio su tela, 80x80 cm

L’opera Duomo è una delle opere della grande pittura aulica di Mauro Reggio presente a Varese con la sua prima mostra personale UN-REALITY da PUNTO SULL’ARTE.

Il VERNISSAGE si terrà SABATO 17 FEBBRAIO dalle 11 alle 13 presso la sede principale della Galleria in Viale Sant’Antonio 59/61 a Varese (Casbeno).

Caratterizzati da forti suggestioni metafisiche e da inquiete atmosfere hopperiane, i lavori di Mauro Reggio sono l’omaggio di un’artista profondamente italiano al suo Paese e alla sua storia. Una pennellata limpidissima, pulita, senza sbavature e una sensibilità particolare al potere della luce e del colore hanno fatto di questo artista, negli anni, una delle figure più interessanti del paesaggio contemporaneo. Paesaggio urbano, però, sempre; nutrito dalle architetture che fanno di ogni città uno spazio unico e riconoscibile, pensato come una lunga narrazione, una favola affascinante nella quale i luoghi che crediamo di conoscere assumono un volto speciale: diventano icona.

La Galleria PUNTO SULL’ARTE di Varese lo presenta in una personale intensa, suggestiva, dove proprio Varese emerge in tre lavori dalle luminosità avvolgenti, opere in cui l’architettura razionalista si staglia nel suo impeccabile splendore oppure gioca di sponda con i capricci del Barocco. E poi il Duomo di Parma e il suo Battistero, in uno skyline declinato su luci rosate; e ancora piazza Santo Stefano, a Bologna, raccontata come un enigma di De Chirico. E naturalmente Roma, la città dell’artista, calda di luci ocra care alla Scuola Romana, imponente nell’Anfiteatro Flavio e opulenta nello scorcio di via del Corso, costruttivista nelle volute delle tangenziali e romantica nei ponti sul Tevere.

Reale ma mai del tutto, in bilico tra l’autenticità del vero e l’artificio della perfezione, il lavoro di Reggio ci interroga sulla nostra percezione, sia quando sfiora l’astratto, lasciandoci nel dubbio su quello che stiamo vedendo, sia quando evoca, nella solennità dei suoi silenzi, musiche arcane che possiamo ascoltare solo con gli occhi e con il cuore.