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VERSO L’INFINITO | KYOJI NAGATANI

Per celebrare gli oltre quarant’anni dall’arrivo in Italia del famoso scultore KYOJI NAGATANI, PUNTO SULL’ARTE ha deciso di dedicargli una grande mostra personale che occuperà l’interno piano terra della galleria varesina. Più di venti sculture in bronzo, tra le quali alcune inedite e presentate qui in anteprima, raccontano la storia dell’artista a partire dagli anni in Accademia fino ai giorni nostri, tra mostre, commissioni pubbliche e opere monumentali realizzate tra Italia e Giappone. Dalla preziosa scultura Testa di ragazza del 1982 in cui è evidente la prima suggestione classica, che va da Degas a Medardo Rosso, rintracciabile nel segno visibile del gesto dell’artista, all’interessante opera I paesaggi del cuore, datato 1984 ma nel quale è già ben presente la poetica del seme che poi sarà propria all’artista nel corso degli anni successivi. Dalla Sedia di Zefiro del 2011 fino ai classici semi, dalla leggerezza dell’Astrolabium fino alle Genesi e al Dono di Nettuno (dove il gioco squisito degli equilibri si sposa al bisogno di scavare la materia fino al cortocircuito tra la superficie patinata e il cuore scabro), dalle forme quasi aliene del Sospiro del cosmo fino al verticalismo svettante della recentissima Fenice. L’esposizione – l’ultima in Italia prima del suo rientro definitivo in Giappone – è pensata come un’antologica e strutturata in un allestimento museale. I rimandi alla tradizione orientale si fondono senza soluzione di continuità con le memorie della grande storia dell’arte: dall’uovo di Piero della Francesca fino a Constantin Brancusi e Arnaldo Pomodoro. La storia dell’artista, apprezzato a livello internazionale anche per i suoi progetti monumentali, oltre che dalle opere è raccontata anche da una serie di pannelli che ne specificano le tappe, da estratti di testi scritti in precedenza sul suo lavoro e da locandine delle sue principali mostre personali.

 

Pubblicato il 21/03/2021

Tag: Kyoji Nagatani